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BAIA DEL RE

Il tratto di litorale, detto Baia del Re, rappresenta ancora un esempio, modesto ma egualmente importante, per chi voglia rendersi conto di come doveva essere la nostra costa prima dell'intervento distruttivo dell'uomo. Il tratto sabbioso interessante ha una lunghezza di circa 2 chilometri ed una larghezza di 50-80 metri.

L'esistenza di questo arenile è legata alla serie di scogliere costruite dal 1935 ad oggi per proteggere la vicina linea ferroviaria dal continuo arretramento della costa: nel giro di pochi anni si è assistito alla sedimentazione di nuova sabbia dietro la linea degli scogli, sino a formare l'attuale estensione.

La ferrovia, assieme alla Statale Adriatica, ha dunque contribuito qui alla sopravvivenza dell'ambiente naturale, rappresentando un ostacolo serio, anche se non insormontabile, ad intensivi insediamenti balneari. 

Il litorale di Baia del Re è un’area floristica protetta in base alla Legge
Regione Marche n.52/1974, Zona Speciale di Conservazione (ZSC) in base alla Direttiva Habitat 92/43/CEE e inclusa in una più ampia Zona di Protezione Speciale (ZPS) in base alla Direttiva Uccelli 79/409/CEE.

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